02/11/2016 - 14:01

Appello Unicef: 2mld di bambini vivono in paesi troppo inquinati

Secondo l'ultimo rapporto dell'Unicef del 31 ottobre 2016, in alcuni paesi del mondo l'inquinamento atmosferico è causa di un alto tasso di mortalità infantile. Si stima che un bambino su 7 vive in luoghi in cui l'inquinamento dell'aria supera di sei volte gli standard.
Lo studio presentato dall'Unicef dimostra che circa due miliardi di bambini vivono in paesi in cui l'inquinamento atmosferico causato dalle emissioni di veicoli, dall'uso intensivo dei combustibili fossili, dalla polvere e l'incenerimento dei rifiuti, supera gli standard accettabili di qualità dell'aria stabiliti dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Le aree maggiormente a rischio di forte inquinamento sono l’Asia meridionale, l’Africa e le regioni dell’Asia orientale e del Pacifico.

Il direttore esecutivo dell'UNICEF, Anthony Lake dichiara: "L'inquinamento atmosferico, ogni anno, contribuisce in modo significativo alla mortalità di 600.000 bambini sotto i cinque anni e minaccia la vita e il futuro di milioni di più". E continua "Gli inquinanti non solo danneggiano i polmoni dei bambini, ma possono anche attraversare la barriera protettiva del cervello e danneggiare in modo permanente il loro sviluppo cerebrale, compromettendo il loro futuro, nessuna società può permettersi di ignorare l'inquinamento".

Nel rapporto si parla di inquinamento interno ed esterno alle case responsabile di polmoniti e altre malattie respiratorie e provoca la morte di circa un bambino su dieci sotto i cinque anni. La cattiva qualità dell'aria rappresenta una delle più grandi minacce per la salute dei bambini, sottolinea il rapporto. I bambini sono più sensibili: i loro polmoni, il loro cervello e il sistema immunitario non sono ancora completamente formati oltre ad avere vie respiratorie più permeabili. Per questo motivo sono più fragili e più colpiti dall'inquinamento.

L'allarme lanciato dall'Unicef arriva ad una settimana dall'inizio della nuova conferenza delle Nazioni Unite sul Clima, la Cop22, che si terra' a Marrakech, in Marocco dal 7 al 18 novembre. In occasione della conferenza l'Unicef invita i leader mondiali a prendere diverse misure di emergenza nei loro rispettivi paesi per migliorare la qualità dell'aria e proteggere i bambini. Occorre compiere maggiori sforzi per conformarsi alle norme internazionali di qualità dell'aria, cominciando dallo sviluppo di fonti di energia rinnovabili e quindi abbandonando le fonti energetiche di origine fossile.
Marilisa Romagno
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