30/10/2012 - 17:30

Ambiente: lettera a Clini per inquinamento Genova

Oltre 19 anni per rendere operativo il controllo dei veicoli causa di inquinamento, 16 anni per mitigare le emissioni di fumo e rumore nel porto: questi sono i numeri delle omissioni da parte dei governi in materia di inquinamento acustico e ambientale. Ovviamente i comuni, compreso quello di Genova, non si sentono investiti del compito di controllare questi inquinamenti in mancanza dei Decreti Attuativi.
In seguito alle numerose segnalazioni inviate dai cittadini, infastiditi dai rumori oltre che preoccupati per la loro salute, l'MDC (Movimento Difesa del Cittadino) Genova, attraverso il responsabile Ufficio Vertenze, Gian Paolo Bellone, ha inviato alcune lettere al Ministero dei Trasporti e al Ministero dell'Ambiente, sollecitando un rapido intervento e una emanazione immediata dei decreti attuativi del VI comma dell'art. 80 del Codice della Strada, che prevede il controllo mirato dei veicoli sospettati di essere la causa dell'inquinamento atmosferico esistente, e di quello relativo alle zone portuali (Lg. 447/95), per mitigare le emissioni di fumo e rumore prodotti dalle navi ormeggiate. Particolarmente grave la situazione di notte a causa delle movimentazioni notturne dei container delle navi merci. Tuttavia nessun passo utile è stato fatto in questa direzione, MDC ha deciso così di inviare una nuova lettera ai Ministri dell'Ambiente e dei Trasporti oltre che ai presidenti delle Commissioni, sottolineando come per legge l'elenco delle caratteristiche tecniche degli autoveicoli a minimo impatto ambientale dovrebbe avvenire almeno ogni tre anni.

"Questi ritardi e dimenticanze - commenta il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) - nel dare forza a leggi come queste, comportano gravi danni alla salute dei cittadini, per non parlare del forte impatto ambientale. Come MDC non possiamo che sostenere la lotta di Genova e di tutti gli altri comuni italiani con problemi affini". Nonostante la legge vigente, che impone a tutti i Comuni l'aggiornamento dei regolamenti di Igiene e sanità o di Polizia Municipale in materia, i decreti non sono mai stati emanati concretamente, di conseguenza gli Agenti della Polizia Stradale e gli Agenti della Polizia Locale (di cui fanno parte i Vigili Urbani), non riescono ad adempiere al proprio compito istituzionale. "Quanto ancora bisognerà aspettare? - continua l'Associazione - Invitiamo i Ministeri competenti a prendere posizione e non limitarsi a emanare belle leggi senza dare seguito e concretezza alla loro attuazione. Fortemente convinti che la salute dei cittadini sia di primaria importanza, attendiamo fiduciosi una svolta in questa triste vicenda".
Tommaso Tautonico
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