01/01/2013 - 01:00

Ambiente: celebrazione di 20 anni di protezione della natura nell'UE

Il 21 maggio scorso è stato il 20° anniversario di due strumenti fondamentali per la conservazione e l'uso sostenibile della natura nell'UE: la direttiva Habitat e LIFE, il programma di finanziamenti per l'ambiente dell'UE.
Venti anni fa, gli Stati membri hanno adottato all'unanimità la direttiva Habitat al fine di salvaguardare le specie e gli habitat maggiormente minacciati dell'intera Europa. Questa iniziativa è stata presa in risposta alle preoccupazioni sul rapido calo delle forme di vita selvatiche e sulla perdita di habitat naturali, causati dalle modifiche della destinazione dei terreni, dall'inquinamento e dall'espansione urbana. Per offrire alle specie e agli habitat spazi di recupero, la direttiva ha istituito zone protette nell'ambito della rete Natura 2000, al cui sviluppo lo strumento finanziario LIFE ha apportato un sostegno strategico. Janez Potočnik, Commissario per l'ambiente, ha dichiarato: "Nel celebrare il suo 20° anniversario, possiamo essere fieri della legislazione adottata dall'UE in materia di protezione della natura, che ci aiuta a essere consapevoli e a prenderci cura del nostro ricco patrimonio naturale. La biodiversità è la nostra assicurazione sulla vita e la rete Natura 2000, che tutela le zone di maggior valore in termini di biodiversità, ne costituisce l'asse portante. I notevoli progressi che abbiamo compiuto nei due ultimi decenni costituiscono un valido motivo per festeggiare, ma è ancora necessario offrire il nostro aiuto alla natura che ci ricompenserà largamente con i suoi fondamentali servizi ecosistemici".

A due decenni dall'adozione, la direttiva ha permesso di compiere importanti progressi verso l'obiettivo di mettere fine alla distruzione su vasta scala del nostro più prezioso patrimonio in termini di biodiversità. Un certo numero di specie e di habitat danno già segni di ripresa. Della rete Natura 2000 fanno parte oltre 26 000 siti protetti, per una superficie equivalente a quella complessiva di Germania, Polonia e Repubblica ceca. Della rete fa ora parte il 18% circa del territorio dell'Unione europea, oltre a 200 000 chilometri quadrati di aree protette marine. Ad esempio la Slovenia ha dichiarato zona protetta oltre un terzo del proprio territorio. Negli ultimi 20 anni sono aumentati i finanziamenti dell'UE per la tutela della natura. Adottato contemporaneamente alla direttiva Habitat, LIFE ha contribuito con un importo superiore a 1,2 miliardi di EUR alla gestione e al ripristino di oltre 2 000 siti della rete Natura 2000 nell'intera UE.

Scopo dei progetti finanziati da LIFE è salvare dall'estinzione specie minacciate, come l'ostrica perlifera d'acqua dolce in Germania e nella Repubblica ceca, il camoscio d'Abruzzo in Italia, la vipera dell'Orsini in Ungheria e l'aquila imperiale in Spagna. LIFE concede anche finanziamenti per la conservazione dell'ululone dal ventre rosso in Germania, Danimarca, Svezia e Lettonia. Alla distruzione su vasta scala di preziosi habitat ricchi di specie selvatiche è stato posto termine mediante numerosi progetti pratici di ripristino attuati nell'intera UE, come quelli intesi a proteggere le dune di sabbia in Lituania e a eliminare le specie esotiche dalle praterie di posidonie in Francia nonché a ripristinare il Danubio in Austria, la foresta decidua in Svezia, le zone umide nei Paesi Bassi, le torbiere alte in Polonia e Danimarca. Molte di queste iniziative sono state finanziate da LIFE.

Natura 2000 è un sistema che non è costituito da riserve naturali in senso stretto ma si basa invece su un principio assai più ampio di gestione sostenibile dell'uso del territorio e delle risorse idriche. Lo svolgimento di attività economiche è possibile se queste non minacciano l'obiettivo di conservazione dei siti. Natura 2000 ha offerto numerose nuove opportunità a livello di tempo libero e di turismo. Dalle stime risulta che nei siti Natura 2000 si contano ogni anno da 1,2 a 2,2 miliardi di visitatori e che le entrate generate dalle attività ricreative vanno da 5 a 9 miliardi di EUR all'anno. I nuovi sviluppi devono inoltre tutelare l'integrità dei siti Natura 2000 ed è possibile attuare progetti potenzialmente dannosi, dopo che ne è stata effettuata una completa valutazione ecologica, soltanto qualora non vi sia alcuna soluzione alternativa, i progetti presentino un rilevante interesse pubblico e prevedano una compensazione per controbilanciare eventuali perdite o danni per i siti. Ad esempio, per la via Baltica in Polonia è stato selezionato un percorso alternativo e l'ubicazione di una centrale eolica in Scozia è stata cambiata per tutelare l'aquila reale.

È inoltre essenziale coinvolgere nella gestione della rete Natura 2000 i soggetti interessati a livello locale. Ciò offre nuove opportunità di gestione sostenibile dell'uso del suolo, come dimostrano iniziative quali l'allevamento compatibile con la conservazione, introdotto mediante un progetto LIFE nella zona carsica glaciale di Burren, in Irlanda. Ad esempio in Francia il governo sta lavorando in stretta collaborazione con i proprietari terrieri locali al fine di stabilire piani di gestione per ciascun sito. Garantire la gestione efficace e il ripristino dei siti che fanno parte della rete Natura 2000 impone costi rilevanti e questi possono essere in parte sostenuti mediante i Fondi dell'UE, come il Fondo di sviluppo rurale e il Fondo di sviluppo regionale. Oltretutto, in aggiunta al suo valore intrinseco, la rete Natura 2000 fornisce servizi ecosistemici essenziali e benefici socioeconomici il cui valore monetario, in base alle stime, è di gran lunga superiore ai costi degli investimenti. La Commissione ha pubblica un opuscolo celebrativo della direttiva Habitat, che illustra alcuni dei numerosi risultati finora conseguiti ed evidenzia l'effettivo valore aggiunto UE di tale normativa in tutti gli Stati membri. Sono previste celebrazioni nell'intera Europa e sono stati pianificati eventi speciali in numerosi siti Natura 2000 degli Stati membri dell'Unione europea nonché oltre 300 eventi LIFE. Nell'ottobre 2012 si terrà in Belgio una conferenza fondamentale sul tema.
Tommaso Tautonico
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