28/04/2016 - 13:17

Al via piano olivicolo nazionale. Martina: stanziati 32 mln per incentivare olivocultura italiana

La Conferenza Stato Regioni ha approvato il primo piano olivicolo nazionale.
 
Il documento prevede misure operative che puntano all'incremento della produzione nazionale di olive e olio extravergine di oliva, alla promozione e valorizzazione dei prodotti e ad una più forte organizzazione della filiera italiana.
 
Ma vediamo nel dettaglio le azioni contenute nel piano. In primo luogo il documento punta ad incrementare la produzione nazionale di olive e di olio extravergine di oliva, senza accrescere la pressione sulle risorse naturali, in modo particolare sulla risorsa idrica, attraverso la razionalizzazione della coltivazione degli oliveti tradizionali, il rinnovamento degli impianti e l'introduzione di nuovi sistemi colturali in grado di conciliare la sostenibilità ambientale con quella economica. 
 
E' necessario inoltre promuovere l'attività di ricerca per accrescere e migliorare l'efficienza dell'olivicoltura italiana e mettere in campo iniziative di valorizzazione del Made in Italy e delle classi merceologiche di qualità superiore certificate dell'olio extravergine di oliva italiano, anche attraverso l'attivazione di interventi per la promozione del prodotto sul mercato interno e su quelli internazionali;
 
Altro obiettivo fondamentale è quello del recupero delle coltivazioni nazionali di olive da mensa in nuovi impianti olivicoli integralmente meccanizzabili ed incentivare e sostenere l'aggregazione e l'organizzazione economica degli operatori della filiera olivicola, in conformità alla disciplina delle trattative contrattuali nel settore dell'olio di oliva.
 
"Con l'approvazione per la prima volta del piano olivicolo nazionale iniziamo a definire una strategia produttiva che mancava da troppi anni in Italia. L'obiettivo condiviso con tutta la filiera è migliorare sotto il profilo della qualità e della quantità. Abbiamo deciso di investire 32 milioni di euro per aiutare la riorganizzazione del settore olivicolo e oleario italiano, con un piano che potrà essere ulteriormente supportato con le risorse regionali dello sviluppo rurale. Il nostro lavoro non si ferma qui. Con l'accordo di filiera siglato poche settimane fa ci sono tutte le premesse per dare futuro al comparto, guardando anche alle opportunità e al lavoro da fare a livello internazionale" ha affermato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. 
Rosamaria Freda
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