01/01/2013 - 01:00

Al via il censimento estivo del camoscio appenninico

Circa quaranta persone, per lo più volontari, oltre al personale del Parco e del CTA del Corpo Forestale dello Stato, sono state impegnate nel censimento estivo della popolazione di Camoscio Appenninico dei monti Sibillini.
Il censimento estivo della specie, reintrodotta nei Sibillini a partire dal 2008, viene effettuato soprattutto per stimare il numero dei nuovi nati. Quello autunnale, invece, avviene in vista del periodo riproduttivo quando i maschi adulti, che in estate conducono una vita solitaria, si avvicinano alle femmine ed è quindi più facile osservarli. Gli esemplari di Camoscio Appenninico attualmente stimati nei monti Sibillini sono circa 35, di cui 14 provenienti da altri Parchi nazionali centro appenninici ed immessi in varie fasi e 21 nati in natura nelle nostre montagne. La popolazione di Camoscio Appenninico dei Sibillini sta mostrando ottimi segnali di adattamento e quest'anno, per la prima volta da quando questa specie è tornata a popolare il Parco, sono stati osservati animali nati da femmine che a loro volta sono nate nei Sibillini.

Nell'ambito del progetto Life "Coornata" - progetto comunitario che, lo ricordiamo, vede il coinvolgimento dei Parchi nazionali della Majella, d'Abruzzo e del Gran Sasso - Monti della Laga, del Parco regionale del Velino Sirente e di Legambiente - le popolazioni di Camoscio Appenninico vengono monitorate con costanza. Nei monti Sibillini il monitoraggio scientifico della specie viene effettuato quasi quotidianamente. I ricercatori del Parco utilizzano sia il metodo classico, basato sull'osservazione diretta a distanza con l'uso di apparecchiature ottiche, sia attraverso i radio-collari di cui sono dotati tutti gli animali rilasciati nei Sibillini. Si tratta di collari che emettono segnali radio - captati da particolari antenne utilizzate sul campo dai ricercatori - o collari con dispositivi GPS (Sistema di Posizionamento Globale) e schede telefoniche. In questo caso è lo stesso collare ad inviare, in modo automatico, il posizionamento dell'animale ad un centro di raccolta informatico situato presso la sede del Parco.

Sono sempre di meno, però, gli animali dotati di radio - collare mentre aumenta il numero degli esemplari nati in natura. Proprio per questo il censimento assume importanza di anno in anno sempre maggiore. Sempre nell'ambito del progetto LIFE sono previste altre dieci immissioni di animali che avverranno entro il 2014, data di scadenza del progetto. Gli animali proverranno dal Parco Nazionale della Majella e da quello del Gran Sasso - Monti della Laga dove, nel frattempo, si stanno affinando i metodi di cattura al fine di renderli più efficaci e sempre meno invasivi per gli animali.
Marilisa Romagno
autore