16/01/2016 - 15:36

Agroalimentare, Mipaaf e Intesa San Paolo firmano accordo per finanziare imprese agricole

Dare risposte concrete e specifiche alle aziende dell'agroalimentare sul fronte dell'accesso al credito.
E' questo l'obiettivo del protocollo di intesa firmato a Palazzo Chigi dal ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina e Carlo Messina, Ceo di Intesa San Paolo, alla presenza del premier Matteo Renzi.
L'accordo prevede innanzitutto l'attivazione di un plafond di investimenti dedicato da 6 miliardi di euro in tre anni per il finanziamento di imprese e filiere produttive oltre a servizi finanziari ad hoc per le esigenze dell'attività agroalimentare. 
 
Con il protocollo sono inoltre potenziati gli strumenti di garanzia e si istituisce un programma formativo per gli imprenditori agricoli. Attraverso una filiera creditizia dedicata, un team centrale e una rete di specialisti territoriali di Intesa Sanpaolo, con il sostegno del Mipaaf, delle associazioni e degli enti locali, si garantisce poi il supporto finanziario e consulenziale alle imprese agricole.
 
Obiettivo principale è dunque quello di semplificare l'accesso al credito per le aziende dell'agroalimentare italiano. L'intento è quello di incrementare l'internazionalizzazione e valorizzare gli investimenti nelle filiere produttive, con un primo ambito di azione relativo al settore zootecnico e a sistema lattiero-caseario nazionale. Le misure previste dall'accordo sono finalizzate a sostenere inoltre investimenti su temi chiave per il futuro del comparto come l'innovazione tecnologica, favorendo la nascita di start up, la digitalizzazione e l'e-commerce. 
 
"Dopo un 2015 molto positivo l'agroalimentare italiano può ancora accelerare. Vogliamo sostenere la crescita delle imprese e la creazione di nuova occupazione e per questo servono investimenti, credito e un rapporto più semplice tra banche e imprese" ha detto il ministro Martina. L'accordo "rappresenta un tassello importante della strategia a sostegno di un settore che si sta dimostrando sempre più centrale per l'economia italiana. È significativo che uno dei principali istituti bancari del Paese metta a disposizione, nei prossimi 3 anni, 6 miliardi di euro di credito dedicato per le aziende del settore. Un'iniezione di liquidità e fiducia che può contribuire al raggiungimento di obiettivi concreti come l'aumento degli occupati, la crescita dell'internazionalizzazione, il supporto agli investimenti soprattutto sul fronte dell'innovazione e per il ricambio generazionale" ha continuato il titolare del Mipaaf.
 
"Si tratta di un modello di lavoro che rilancia anche la specializzazione del credito agrario e che vorremmo rafforzare ancora, estendendolo nei prossimi mesi ad altri istituti. Il governo continua il suo impegno al fianco delle imprese dell'agroalimentare, dopo aver approvato la legge di stabilità più agricola degli ultimi anni, con 800 milioni di euro di investimenti del governo e un taglio di tasse di oltre il 25% che non ha precedenti negli ultimi anni "ha concluso il ministro.
Rosamaria Freda
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