01/01/2013 - 01:00

Acqua: Cdm approva regolamento sulla gestione dei servizi pubblici locali

Su proposta del Ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione territoriale, Raffaele Fitto, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il Regolamento di attuazione dell'articolo 23- bis del decreto legge 112/2008 sulla gestione dei servizi pubblici locali (acqua, rifiuti, trasporto pubblico locale).
Durante la conferenza stampa al termine della riunione, il ministro Fitto ha spiegato che il testo "completa il decreto Ronchi con l'attuazione della liberalizzazione dei servizi pubblici locali come l'acqua, i rifiuti, il trasporto pubblico locale".
Inoltre, ha continuato il ministro, "il regolamento fissa regole chiare per lo svolgimento delle gare, affinchè queste consentano in modo trasparente di selezionare il gestore più efficiente in grado di offrire tariffe più basse. Perchè le gare e i rapporti tra ente affidante e soggetto gestore siano chiari e trasparenti, il regolamento introduce motivi di incompatibilità per chi ricopre o ha ricoperto funzioni di amministratore nell'ente affidante vietando a costoro di occuparsi della gestione del servizio."

"L'acqua resta un bene pubblico, anzi questa riforma la rafforza poiché andremo a rompere tutte quelle situazioni di gestione dell'acqua che hanno dato all'Italia dei tristi primati: il 37% di dispersione, 2 miliardi e mezzo di costi per i cittadini" ha dichiarato il ministro per le Politiche europee, Andrea Ronchi, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Lo stesso Ronchi ha poi commentato la raccolta firme in favore del referendum contro la privatizzazione dei servizi idrici dicendo che sono "un milione e quattrocento mila firme raccolte su una bugia".

Anche il ministro dell'Economia Giulio Tremonti si è pronunciato su questa stessa scottante questione dichiarando "L'acqua appartiene al popolo".
"La direttiva - ha continuato il ministro - è applicazione di un trattato. Sulla materia dei trattati non ci può essere referendum abrogativo".
"Il referendum è falso come contenuto ideologico, non è cristallino come l'acqua", ha concluso Tremonti.

La risposta del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, promotore del'iniziativa, non si è fatta attendere: "Non hanno lasciato passare neppure una settimana per dire cosa intendono per democrazia. 1.400.000 cittadini firmano i tre referendum per l'acqua e il Governo risponde insultandoli e procedendo nell'attuazione dei decreti di privatizzazione.
(...) In quanto al fatto poi che il decreto Ronchi discende dal Trattato europeo e che su ciò non si può fare un referendum, consigliamo al ministro di dargli una rilettura. Scoprirebbe che l'Unione Europea lascia liberi gli Stati membri di legiferare in materia di servizi pubblici. Oppure potrebbe leggere la legislazione olandese che affida la gestione del servizio idrico solo a soggetti pubblici o andare a fare un giro a Parigi che l'ha ripubblicizzato dall'inizio di quest'anno."
Lisa Zillio
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