25/08/2016 - 16:51

Achille Colombo Clerici, Assoedilizia: 'Ecobonus fiscale per i condomini'

Un fondo pubblico/privato da 4-5 miliardi di euro per finanziare, attraverso l'ecobonus del 65%, la riqualificazione energetica dei condomini; interessate 12 milioni di unità immobiliari, più scuole e uffici, costruite negli anni 50, 60 e 70 nelle periferie e oggi bisognose di interventi radicali.

E' questo il cuore del piano che starebbero mettendo a punto il ministro per le infrastrutture e i trasporti, Graziano Delrio, e il viceministro all'economia Enrico Morando, in vista della prossima legge di bilancio.

Il piano è stato annunciato dal presidente di Assoedilizia e vicepresidente di Confedilizia, Achille Colombo Clerici, ieri nel corso di una intervista a Class Cnbc.

Per Colombo Clerici il programma parte da una semplice constatazione: «Quando si tratti di immobili di scarsa qualità e abitati da famiglie a basso reddito, è frequente il caso che, pur in presenza del bonus fiscale, non ci sia interesse da parte dei condomini a compiere gli interventi, perché il reddito delle singole famiglie è incapiente in rapporto all'entità della prevista detrazione fiscale del 65% della spesa, pur diluita in 10 anni». 
 
Secondo il presidente di Assoedilizia, una stima circolante presso i tecnici rivela che gli immobili interessati al bonus potrebbero essere 12 milioni di unità immobiliari, riunite in condomini, di cui circa 1,5 milioni verserebbero in uno stato di conservazione e funzionalità (per esempio, costruiti senza il rispetto delle norme antisismiche del 1970) tali da renderne sconveniente il recupero, se non previa sostituzione edilizia.

«L'idea», dice, «è quella di favorire la formazione di operatori che siano in grado di compiere l'intervento di efficientamento, autofinanziandolo con l'ausilio di Cassa depositi e prestiti, rivalendosi per un certo numero di anni sul singolo condomino il quale consegue un risparmio energetico e quindi va sostanzialmente alla pari».

Insomma, spiega Colombo Clerici, «per l'utente, il vantaggio della "detraibilità» si attuerebbe, non sul piano fiscale, bensì sul piano del risparmio dei costi di funzionamento dell'impianto energetico».

 


(Espedito Ausilio, Italia Oggi del 25 agosto 2016)

 

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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