20/11/2014 - 13:14

Abuso edilizio, in arrivo il Fondo per le zone a rischio

La Camera ha dato il via libera al Decreto Ambientale contro l’abuso edilizio, i Comuni potranno demolire gli edifici nelle zone a rischio idrogeologico
L’alluvione dei giorni scorsi ha messo in ginocchio numerosi Comuni di Friuli, Liguria, Toscana, Lombardia e Piemonte. Il rischio idrogeologico nel nostro Paese, sta diventando un’emergenza sempre più stringente e le istituzioni pubbliche e locali si interrogano al fine di mettere in atto delle misure volte a mettere in sicurezza le aree maggiormente a rischio. Alcuni passi avanti si sono fatti grazie alla recente istituzione di un Fondo per contrastare l’abuso edilizio. Per sopperire ai danni delle calamità naturali o semplicemente per ottenere la liquidità necessaria ad apportare delle migliorie al proprio immobile è possibile mettere IBL Banca e i suoi prodotti a confronto con i prestiti Fiditalia e Findomestic.

Per fornire un aiuto concreto ai Comuni colpiti dalle violenti piogge delle ultime settimane, il Ministero dell’Ambiente presterà i soldi alle istituzioni locali per finanziare la demolizione degli edifici abusivi. Contro l’abuso edilizio la Camera ha votato il Decreto collegato alle Legge di Stabilità “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”. I fondi saranno destinati al contrasto del dissesto idrogeologico che sta mettendo in difficoltà la Penisola ma anche al sostegno di iniziative a sostegno della green economy ed il contenimento dell’uso intensivo delle risorse ambientali.

Per prevenire eventuali disastri ambientali si è deciso per lo stanziamento di 9 miliardi di euro, un Fondo specifico per le restanti settimane del 2014, di 10 milioni di euro è stato destinato alla demolizione di immobili realizzati senza i necessari permessi a costruire nelle zone a rischio idrogeologico elevato o molto elevato o esposti a rischio idrogeologico. Questa tipologia di costruzioni non solo rappresentano un rischio concreto per coloro che ci abitano, ma anche un pericolo per l’intera comunità.

Al fine di ottenere i prestiti contro gli abusi, i Comuni interessati devono inoltrare al Ministero dell’Ambiente una lista con gli interventi da eseguire. Una volta ottenuto il credito necessario il Comune potrà procedere alla demolizione e rivalersi sui responsabili così da recuperare tutte le spese più rivalutazioni e interessi, e restituirle al Fondo dello Stato. Questi nuovi finanziamenti si sommano alle anticipazioni dalla Cassa depositi e prestiti relative al “Fondo per le demolizioni delle opere abusive” (dl 269 del 2003).

Tra le altre novità del Decreto anche nuove strategie nazionali per la realizzazione di un programma nazionale di mobilità sostenibile e strategie nazionali volte a definire una green community. Il Decreto Ambientale è attualmente in attesa d’essere esaminato e approvato dal Senato.
SuperMoney
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