08/03/2016 - 18:03

A Zordan il premio Radical Green 2016

L’azienda vicentina – nota come uno dei principali player nella produzione di arredamento per i negozi monomarca dei più qualificati brand del lusso – è tra i dieci vincitori del premio Radical Green 2016.
La Green Week insignisce il made in Italy sostenibile: assegnato a Zordan il premio Radical Green 2016.

Ogni anno, il Premio Radical Green insignisce i migliori esempi di imprenditorialità sostenibile del Triveneto.


Volto ad evidenziare le eccellenze del territorio, questo premio è l’evento principe della Green Week, la manifestazione-laboratorio sulla green economy che si propone di far conoscere a livello nazionale le eco practice del tessuto industriale di un’area in cui molte realtà aziendali stanno decisamente puntando su innovazione e sostenibilità.

Tra i dieci vincitori dell’edizione 2016, vi è anche la vicentina Zordan, da tempo affermatasi quale uno dei principali player nella produzione di arredamento per i negozi monomarca dei più qualificati brand del lusso (da Bulgari a Ferragamo a Tumi).


A ritirare il premio per l’azienda, lo scorso 4 marzo presso l’Università degli Studi di Trento, è stata Marta Zordan, chief financial officer di Zordan.

“Il rispetto della natura e dei suoi ritmi – ha spiegato Marta Zordan nel corso dell’evento condotto dalla giornalista Eliana Liottaè stato per noi insieme naturale ed imprescindibile, fin dall’inizio, dal 1965: all’epoca, il tema della sostenibilità non era stato codificato, eppure essa era già in tutte le azioni e in tutti i pensieri portati avanti dalla nostra azienda. L’intero modello di business si sviluppava in un’area circoscritta, preservando la ricchezza nel territorio; c’era estremo rispetto per i ritmi della materia prima e gli imballi per le consegne di tessuto venivano riutilizzati più volte.”

“Nel tempo – ha proseguito la chief financial officer – la nostra azienda si è considerevolmente evoluta e, accanto al legno, abbiamo iniziato a lavorare anche altri materiali ma, più la complessità del lavoro cresceva, più abbiamo scelto di restare fedeli ad un modello produttivo che mantenesse al centro l’uomo e il suo habitat. Nel 2007 poi, alla vigilia dell’acquisizione dell’azienda da parte dell’attuale generazione, abbiamo iniziato a introdurre coscientemente le prime pratiche sostenibili. Abbiamo dotato l’impianto produttivo di pannelli fotovoltaici ottenendo così il 20% del fabbisogno energetico; abbiamo digitalizzato i documenti per ridurre la quantità di carta utilizzata nei nostri uffici; si è deciso inoltre di riattivare il sistema di riscaldamento a biomassa legnosa certificata. Ancora oggi inoltre, selezioniamo collaboratori e fornitori in aree a noi vicine, promuoviamo un uso responsabile del legno, sosteniamo lo sviluppo delle comunità locali, seguiamo la filosofia della Lean Production al fine di minimizzare gli sprechi e favoriamo lo sviluppo della comunità locale attraverso l’educazione e la bellezza: man mano che l’azienda cresce, essa condivide infatti i risultati incrementando le erogazioni liberali.”

“Il nostro impegno infine – ha concluso Marta Zordan – è da alcuni anni focalizzato sulla creazione di un modello di business incentrato sulla sostenibilità nonché in grado di preservare valore all’interno del territorio per reinvestirlo nelle persone.”


www.zordan1965.com
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile