26/09/2011 - 18:31

A Bari il IX congresso nazionale di Legambiente

Un appuntamento che si tiene ogni quattro anni, in cui si definiscono gli obiettivi e le priorità dell'associazione. L'edizione barese è dedicata a Mario Di Carlo e Angelo Vassallo, due ambientalisti che purtroppo non ci sono più.
Il congresso è un'occasione insostituibile per mettere a fuoco le questioni da affrontare, fare un bilancio di quello che l'associazione ha fatto, valutare cosa sta succedendo nel nostro Paese e nel mondo. È un'occasione unica per capire quali sono i processi sociali e culturali in corso e come un'associazione ambientalista si deve misurare con essi. È un grande momento collettivo, in cui ci si ritrova a discutere e a confrontarsi per capire meglio come affrontare le sfide che ci attendono e come possiamo migliorare la costruzione del progetto politico associativo. Quest'anno l'incontro è in un'importante città del sud, Bari, per dare un segnale politico e culturale importante. Tutte le grandi battaglie ambientali -per la legalità, per uno sviluppo più equo e sostenibile, contro la grande piaga del precariato e della disoccupazione giovanile, e ancora la rivincita delle donne, le grandi opportunità che la rivoluzione energetica offre come risposta alla crisi economica- trovano nel Meridione situazioni di eccellenza e insieme di drammatica arretratezza. L'emancipazione del Paese e la speranza di un futuro migliore passano da qui e, nel nome di una reale unità nazionale e di un'equa coesione sociale, l'associazione ha pensato che questo possa essere lo scenario giusto per rilanciare le proprie ragioni e le proprie speranze.

Ma ancora più importante è il percorso con cui si arriverà al Congresso. E' stato preparato un documento "Capire il futuro per cambiare il presente" che è il frutto di un lungo lavoro di confronto e approfondimento interno all'associazione e che vi proponiamo perché divenga un'occasione vera di discussione, un'opportunità per capire insieme cosa Legambiente dovrà fare nei prossimi anni. L'ultima e fondamentale parte del documento è dedicata alla presentazione dei nostri obiettivi attraverso ciò che i nostri circoli già fanno. Per fortuna la ricchezza dell'associazione è tale per cui le esperienze che si possono raccontare non rappresentano che una minima parte della vivacità dei gruppi locali. Ma è un segnale importante che si vuole dare per dire che il cambiamento passa di là, passa dalle mille iniziative ed esperienze che ciascun circolo riesce a mettere in campo, cercando di interpretare al meglio e con originalità le linee di fondo che insieme, ogni quattro anni, viene elaborato. L'ultima pagina del documento contiene il calendario delle iniziative precongressuali che rappresenteranno idealmente, ma anche concretamente, un percorso di discussione e approfondimento sui temi cari a Legambiente. Un modo utile e piacevole per condividere con tutta l'associazione la stagione congressuale e fare dell'appuntamento di Bari un momento di sintesi e di progettazione per i prossimi quattro anni di lavoro associativo.

fonte: legambientepuglia.it
Tommaso Tautonico
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