10/10/2014 - 12:11

Tap, Mise: al via iter per autorizzazione unica. Nel frattempo stop ai sondaggi

La direzione generale per la sicurezza dell'approvvigionamento e le infrastrutture energetiche del ministero dello Sviluppo economico ha reso noto l'avviso di avvio del procedimento di autorizzazione unica sul gasdotto Tap.
L'avviso, pubblicato su Il Sole 24 Ore, il Corriere del Mezzogiorno e il sito della Regione Puglia, resterà affisso per venti giorni nell'albo pretorio del Comune sede del Comune di Melendugno. 
 
Eventuali osservazioni dovranno essere inoltrare al Mise entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell'avviso, ovvero entro il 9 novembre prossimo per essere poi valutate nella conferenza dei servizi che vedrà riunite le amministrazioni, gli enti e le società competenti ad esprimersi sull'opera.
 
Spetterà poi alla conferenza licenziare il progetto e rilasciare l'autorizzazione unica che porterà all'apertura dei lavori per il gasdotto destinato a trasportare il gas dall'Azerbaigian, attraversando Grecia, Albania e Mar Adriatico per approdare in Puglia, sulla costa salentina. 
 
"E' insomma cominciata l'ultima tappa del percorso autorizzativo, la conferenza di servizi presso il ministero dello Sviluppo economico che dovrà nei prossimi mesi licenziare il progetto dell'opera e rilasciare l'Autorizzazione Unica con la quale Tap conta di aprire i cantieri nei primi mesi del 2016: un obiettivo che grazie alla qualità del progetto e al convinto supporto del governo italiano e dell'Unione europea, TAP è sicura di poter centrare" si legge in una nota della società.
 
Una buona notizia dunque per il progetto Tap nonostante l'Ufficio tecnico del Comune di Melendugno abbia contestualmente notificato la sospensione dei lavori ai tecnici impegnati nei sondaggi nell'area del terminale di ricezione del gasdotto.
 
Tap "certa della legittimità e correttezza del proprio operato e in particolare della possibilità di eseguire le indagini geotecniche in corso sulla base degli atti e delle autorizzazioni già ottenute, provvederà in tempi brevissimi ad impugnare il provvedimento nelle sedi giurisdizionali competenti" precisa ancora la società. 
 
Si tratta di "un'opera urgente in quanto consentirà l'accesso in Italia di una nuova fonte di gas proveniente dal mar Caspio e specificatamente dallo sviluppo del campo Shah Deniz fase II nell'Azerbaijan. La realizzazione del metanodotto di interconnessione incrementerà la sicurezza degli approvvigionamenti di energia per l'Italia" si legge nell'avviso del Mise. 
Rosamaria Freda
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