24/09/2010 - 19:08

Roma: festa del peperoncino

Dal 1 al 3 ottobre 2010 si svolgerà a Roma la prima Festa del Peperoncino, un appuntamento unico nel panorama degli eventi enogastronomici romano, organizzata dalla Cooperativa Sociale Elios e dall'Azienda Agrituristica Agricoltura Nuova, in collaborazione con l'Accademia Italiana del Peperoncino e l'Ambasciata Boliviana.
La festa sarà animata da mostre, interventi culturali, musica dal vivo, degustazioni gratuite di pizza piccante e altre specialità e una visita guidata alle oltre 70 varietà di piante di peperoncino.
Inoltre, ci saranno stand di gastronomia, vivaistica e sartoria a tema.

Saranno circa settanta le varietà di peperoncino presenti: Jalapeño, d'Espelette, Habanero, Aji..
Tra tutte spicca però la varietà indiana Naga Morich, il peperoncino più piccante del mondo il cui nome richiama la velenosità del cobra.

Spezia dal valore simbolico e pianta robusta, il peperoncino fa parte dell'alimentazione dell'uomo da ormai quasi 9000 anni ed è entrato di prepotenza in svariate tradizioni culinarie, dall'India all'Africa occidentale, dall'Etiopia alla Cina, dal sud Italia alla Turchia.
Originario delle Americhe, giunse in Europa al secondo viaggio di Colombo grazie al medico di bordo che, nel 1493, portò la pianta in Spagna.

La  sua piccantezza è concentrata nella placenta del frutto, nella parte bianca della polpa, dove sono riunite le ghiandole che producono la capsaicina.
Ma come si misura quanto è piccante un peperoncino?
La scala utilizzata risale al 1912 e si basa sul numero di diluizioni necessarie per eliminarla.
Espressa in "gradi Scoville", dal nome del suo ideatore, Wilbur Lincoln Scoville, la scala parte dallo zero del peperone dolce fino ad arrivare ai 16.000.000 della capsaicina pura.
Lisa Zillio
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