20/05/2014 - 18:00

Rapporto di sostenibilità Conai 2013. Degani: puntare su settore recupero rifiuti

Il settore del recupero dei rifiuti ha resistito bene alla recessione legata alla crisi economica che ha coinvolto il nostro Paese, posizionandosi meglio rispetto all'industria della produzione primaria. A farlo presente è stato il sottosegretario all'Ambiente, Barbara Degani, intervenuto all'incontro di presentazione del primo Rapporto di sostenibilità elaborato da Conai, il Consorzio nazionale degli imballaggi.
Lo scenario disegnato dal rapporto, che evidenza le ottime performance ambientale messe in atto da Conai negli ultimi 15 anni, è interessante sia per i sui effetti economici che per quelli culturali, ha continuato la Degani. L'idea su cui si fondano i dati elaborati dal documento evidenziano come il concetto di rifiuto possa e debba essere inteso come un vero e proprio 'settore produttivo', ovvero come una risorsa e non un problema, ha detto il sottosegretario.
 
Per aumentare la competitività di questo comparto è necessario l'intervento di tutte le istituzioni, ha aggiunto il sottosegretario. Un intervento - ha continuato - che non può non passare attraverso lo sviluppo dell'approccio legato ai cosiddetti 'acquisti verdi.' Su questo tema interviene anche il collegato in materia ambientale alla legge di Stabilità, attualmente all'esame della Camera, che al Titolo IV introduce disposizioni relative al cosiddetto 'green public procurement', ha ricordato la rappresentante del governo.
 
E' fondamentale applicare il principio comunitario dell'uso efficiente delle risorse anche agli imballaggi, che hanno un ruolo fondamentale in tutti i settori produttivi, ha aggiunto Massimo Beccarello, vice direttore Politiche per lo sviluppo, energia e ambiente di Confindustria. Il modello evidenziato dal Rapporto Conai, ha continuato Beccarello, è un momento di sintesi importante che evidenzia come la green economy non sia un concetto opposto alla 'brown economy' ma ne sia la naturale evoluzione. Ciò che deve essere evidente, ha concluso il rappresentante di Confindustria, è che il recupero deve essere posto al centro di tutte le attività produttive attraverso una maggiore attenzione allo sviluppo dell'innovazione tecnologica legata al trattamento dei rifiuti. 
 
Il Rapporto di Sostenibilità 2013 di Conai evidenzia come in 15 anni di attività siano stati evitati: la costruzione di almeno 100 discariche, il consumo di 350 miliardi di KWH e l'emissione in atmosfera di 125 milioni di tonnellate di CO2. Nel dettaglio, in questo periodo la quota di imballaggi conferiti in discarica è passata da oltre due terzi a meno un quarto, quella recuperata è passata dal 33% al 76,4%, mentre le tonnellate di rifiuti di imballaggio avviati a recupero nel 2012 sono state 8,6 milioni, si legge nel rapporto.
 
Conai fin dal 2004 ha superato l'obiettivo fissato dalla normativa europea in materia di recupero e nel 2012, grazie alla filiera del riciclo, ha permesso di re-immettere nel ciclo produttivo 7,5 milioni di tonnellate di materia prime derivanti da rifiuti di imballaggio. Questi risultati raggiunti da Conai hanno portato un beneficio economico e ambientale per l'intero Paese quantificabile in 12,7 miliardi di euro.
Rosamaria Freda
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