01/01/2013 - 01:00

Quanto inquinano gli alberi di Natale finti?

Secondo la Coldiretti il dispendio energetico legato alla produzione e commercializzazione di un albero di plastica di origine asiatica è nettamente superiore a quello necessario per un albero vero prodotto in loco di analoghe dimensioni e con la stessa emissione di gas serra di sei milioni di chilometri percorsi in auto.
 
La Coldiretti sottolinea che "gli alberi di Natale di plastica prodotti soprattutto in Cina sono ottenuti con materiali che comprendono anche varie leghe metalliche e plastiche tipo polivinilcloruro (PVC) e polietilene tereflalato (PET) che comporta un notevole dispendio di energia ed è fonte di inquinamento nel processo di produzione, durante il trasporto e per lo smaltimento". 
 
Secondo i calcoli effettuati dalla Coldiretti, produrre un albero finto comporta l'emissione complessiva di 23 chilogrammi di CO2, a cui si aggiungono i pesanti effetti dovuti al trasporto di quasi novemila chilometri dalla Cina all'Italia e problemi legati allo smaltimento (servono infatti oltre 200 anni perché si degradino nell'ambiente).
L'albero naturale coltivato in vivaio, invece, consuma energia per fertilizzanti e lavorazioni meccaniche ma durante il periodo di accrescimento in vivaio (circa 5 o 6 anni) assorbe CO2 con un bilancio energetico finale favorevole di 47 grammi di anidride carbonica tolta dall'atmosfera per pianta senza contare che un ettaro di alberelli produce ossigeno per 45 persone.
Lisa Zillio
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