01/01/2013 - 01:00

Latte e carne clonati sulle tavole inglesi

Notizia shock dall'Inghilterra: la Food Standards Agency (Fsa), l'ente che controlla gli standard degli alimenti in circolazione sul mercato britannico, potrebbe dare il via libera alla commercializzazione di latte e carne clonati.
 
La motivazione alla base di questa scelta sarebbe il fatto di non aver riscontrato alcuna differenza tra il cibo derivante dal bestiame tradizionale e quello che proviene da bovini geneticamente modificati.
"Carne e latte che provengono da bovini dal dna modificato e dalla loro progenie non mostra differenze sostanziali dalla carne e dal latte prodotta in modo convenzionale" ha dichiarato Andrew Wadge, ricercatore a capo della Food Standards Agency.
 
Questa decisione è nettamente in controtendenza rispetto al trend europeo (significativo il recente sondaggio eurobarometro da cui è emerso il rifiuto della maggior parte dei citttadini europei di acquistare formaggi e carne provenienti da animali clonati) e alla moratoria posta dalla Commissione Europea sulla clonazione a scopi alimentari.
 
Attualmente non esistono evidenze scientifiche su reali rischi per la salute legati al consumo di questi alimenti; non esiste però neanche la garanzia al 100% che rischi non ce ne siano, ed è questa la motivazione principale del blocco europeo.
Inoltre, recenti studi effettuati dall'Agenzia per la sicurezza alimentare europea (EFSA) hanno rilevato negli animali clonati un tasso di mortalità più alto, anomalie dello sviluppo e, a volte, anche problemi respiratori.
 
Lisa Zillio
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