05/09/2016 - 20:01

Agroalimentare, Mipaaf: firmato accordo con Alibaba per promuovere e tutelare Made in Italy

Promuovere le eccellenze agroalimentari del nostro Paese e combattere i falsi, dal parmesan al prosecco contraffatto.
. E' questo l'obiettivo dell'accordo firmato dal governo italiano, rappresentato dal ministero delle Politiche agricole e il gigante dell'e-commerce Alibaba che consentirà ai produttori italiani di poter soddisfare la crescente domanda di Made in Italy sulla piattaforma cinese che conta oltre 430 milioni di consumatori. 
 
Ma vediamo i dettagli dell'accordo. Sul fronte della tutela l'Italia è l'unico Paese al mondo ad avere garantito ai prodotti Dop e Igp la stessa tutela contro il falso che hanno i brand commerciali sulla piattaforma e-commerce. L'alleanza con Alibaba per contrastare la contraffazione è iniziata lo scorso anno e i numeri sono impressionanti: impedita la vendita mensile di 99mila tonnellate di falso parmigiano, 10 volte di più della produzione autentica, o di 13 milioni di bottiglie di Prosecco che non arrivava dal Veneto, spiega il ministero delle Politiche agricole. 
 
Una tutela che con questo accordo viene estesa dalla piattaforma b2b, accessibile solo alle aziende, a quella b2c, dando garanzia ai 430 milioni di utenti della rete di siti di Alibaba che potranno acquistare vero Made in Italy. Per individuare i falsi il Mipaaf ha costituito una task force operativa dell'Ispettorato repressione frodi che quotidianamente cerca i prodotti contraffatti e li segnala ad Alibaba. Entro 3 giorni le inserzioni vengono rimosse e i venditori informati che stanno usurpando le indicazioni geografiche italiane. Con il nuovo accordo Alibaba si impegna anche a promuovere momenti di educazione dei venditori e dei consumatori sull'importanza delle indicazioni geografiche alimentari.
 
L'intesa è focalizzata, oltre che sull'aspetto della protezione dei nostri prodotti, anche su quello della promozione. L'Italia ha deciso di investire per valorizzare le proprie eccellenze enogastronomiche sul sito cinese: il prossimo 9 settembre su Alibaba si celebrerà la "giornata del vino", un evento speciale presentato in anteprima mondiale allo scorso Vinitaly proprio da Jack Ma, fondatore del sito. Da quel momento le aziende vitivinicole italiane presenti sulla piattaforma sono passate da 2 a 50 con oltre 500 etichette. Per la giornata del vino è inoltre prevista una forte azione di comunicazione realizzata dal Mipaaf, dal ministero dello Sviluppo economico e dall'Ice con un target mirato sui consumatori che spendono di più su Alibaba. "Un impegno destinato a essere ulteriormente rafforzato nelle prossime settimane grazie all'inserimento della Cina nei target strategici per gli investimenti del piano straordinario di internazionalizzazione con l'obiettivo di accompagnare le aziende italiane in un mercato dal potenziale di crescita molto interessante. Basti pensare che nei primi cinque mesi del 2016 le importazioni cinesi di vino sono cresciute del 42%, raggiungendo la quota di 1 miliardo di euro" precisa il ministero delle Politiche agricole. 
 
"Gli accordi con Alibaba rappresentano un punto concreto della nostra strategia di sostegno al Made in Italy agroalimentare nel mondo, che sfrutta anche formule innovative per tutelare e promuovere i prodotti di qualità" ha detto il ministro Maurizio Martina."Siamo riusciti a garantire ai nostri marchi geografici un livello molto alto di protezione sulla piattaforma cinese. Un risultato fondamentale che, in sede di WTO, inseguiamo da decenni e che invece sul web siamo riusciti a costruire in pochi mesi e con risultati eccezionali. Sul versante della promozione avevamo preso l'impegno a Vinitaly per essere protagonisti nella giornata del vino il 9/9 e lo abbiamo mantenuto: il mercato cinese offre opportunità che vanno colte subito" ha concluso Martina. 
Rosamaria Freda
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